Nel 2014 il Festival ha celebrato i 2000 anni dalla presenza a Ventotene di Julia, figlia dell'imperatore Augusto la prima femminista della storia: sacrificata alla ragion di stato, la figlia di Ottaviano si ribellò al potere, fino alla congiura contro il marito Tiberio. L'isola conserva splendide vestigia della sua presenza: Villa Julia a Punta Eolo e Vasca Julia a Santo Stefano. Così è stato istituito il Premio Julia Major, consegnato a personalità femminili che si siano affermate fra Cinema, Musica e Letteratura.
Negli anni è stato assegnato alle attrici Stefania Sandrelli, Jasmine Trinca, Paola Cortellesi, Antonia Liskova, alle registe Michela Cescon, Teona Strugar Mitevska e Pernille Fischer Christensen, alla scrittrice Clara Sanchez e alle Onorevoli Monica Cirinnà e Sandra Zampa.
Michela Cescon è nata a Treviso nel 1971 ed è un'attrice italiana. Si è diplomata alla Scuola Teatro Stabile di Torino di Luca Ronconi e ha continuato a lavorare in teatro per molti anni con Ronconi, Avogadro, Malosti, Servillo. Nel 2004 è Giulietta in Giulietta degli spiriti di Federico Fellini. Il successo arriva proprio nel 2004 con Primo amore di Matteo Garrone.: l'interpretazione le ha valso la candidatura al David di Donatello per la migliore attrice protagonista. Nel 2005 ha una parte in Cuore sacro di Ferzan Ă–zpetek e torna protagonista in Quando sei nato non puoi più nasconderti di Marco Tullio Giordana, presentato in concorso al Festival di Cannes e poi in Musikanten di Franco Battiato. Nel 2006 recita nel film di Alessandro Angelini, L'aria salata, in Non prendere impegni stasera di Gianluca Maria Tavarelli, e l'anno successivo in Tutte le donne della mia vita di Simona Izzo. Nel 2009 interpreta il ruolo di Rachele Mussolini nel film Vincere di Marco Bellocchio. Nel 2010 ha girato come regista il cortometraggio Come un soffio, presentato alla Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia. Nel 2012 con Romanzo di una strage di Marco Tullio Giordana vince il David di Donatello per la migliore attrice non protagonista e il Nastro d'argento come migliore attrice non protagonista. Sempre nel 2012 produce la trilogia The Coast of Utopia di Tom Stoppard con la regia di Marco Tullio Giordana che vince il premio Ubu, il premio Le Maschere, il premio della critica e la medaglia del Presidente della Repubblica. Continua a lavorare come attrice fra cinema e televisione, nel 2018 in Loro di Paolo Sorrentino e nel 2019 debutta alla regia teatrale con La donna leopardo di Alberto Moravia. Il suo debutto alla regia per un lungometraggio è invece del 2021, con Occhi blu.